Dopo lo straordinario successo delle visite guidate gratuite organizzate dalla Provincia e dalla Prefettura di Lucca in occasione della Festa della Liberazione, lo scorso 25 aprile, sono tornate a Palazzo Ducale – in occasione della celebrazione, il 2 giugno prossimo, del 71° Anniversario della Fondazione della Repubblica – le visite gratuite del grande complesso architettonico di Lucca che ospita gli uffici delle due amministrazioni e le prestigiose sale monumentali.
Sia il prefetto Maria Laura Simonetti sia il presidente della Provincia Luca Menesini, infatti, hanno concesso il via libera per ripetere l'esperimento così ben riuscito poco più di un mese fa, quando Palazzo Ducale, dopo le visite della mattina riservate alle autorità, è stato “invaso” da oltre 300 turisti e lucchesi per tutto il pomeriggio.
Il Quartiere di Parata di Palazzo Ducale – restaurato e tirato a lucido per l'importante appuntamento internazionale del G7 del 10-11 aprile che ha riportato Lucca e il suo Palazzo del Governo alla ribalta mediatica italiana e straniera – riapre quindi le sue porte che conducono il visitatore in spazi storici e prestigiosi, sede da oltre otto secoli del centro politico e amministrativo del territorio lucchese. Oltre all'imponente e affrescata sala Ademollo, alle sale Staffieri, Maria Luisa, Accademia I e II, alla sala del Trono e alla luminosa galleria Ammannati, era possibile ammirare l’elegante loggiato cinquecentesco progettato dallo stesso Ammannati, le nobili facciate del ‘Palazzo principale della Serenissima Repubblica di Lucca’ ridisegnate da Filippo Juvarra, l’apparato neoclassico progettato dall’architetto Lorenzo Nottolini, nonché gli ambienti del Palazzo sede della Prefettura di Lucca quali la Galleria delle Statue, la Sala del Bosco e alcune sale di rappresentanza come i salotti Azzurro, Giallo e Rosso.
Nell'occasione, inoltre, era possibile ammirare i disegni sul tema della pace di alcuni bambini di tutto il mondo che hanno costituito la mostra promossa dall'Associazione “I colori per la Pace” ed assistere alla proiezione video del documentario “Le ragazze del 2 giugno” sulle donne, le voci e le testimonianze relative alla prima elezione a suffragio universale realizzato da Nadia Davini e Stefano Ceccarelli con la cura dell'Istituto storico della Resistenza.
Il 2 giugno, per la Festa della Repubblica, erano aperti liberamente al pubblico il Museo del Risorgimento (MuR) e il Museo Paolo Cresci per la storia dell'emigrazione con sede a Palazzo Ducale; l'Istituto Storico della Resistenza e dell'Età contemporanea, sempre con sede a Palazzo Ducale.