La mostra “Pietre”, che si è tenuta nelle sale monumentali di Palazzo Ducale a Lucca nella primavera del 2004, è stata dedicata alle opere dello scultore e disegnatore Aristide Coluccini, uno dei più significativi artisti novecenteschi della Provincia di Lucca.
Come afferma Antonella Serafini, curatrice della mostra, la vicenda umana ed artistica di Coluccini è stata fortemente segnata dalle due guerre mondiali. Nella prima l’artista perse il padre, durante la seconda visse in Versilia sotto l’occupazione tedesca e fu testimone indiretto della strage nazi-fascista di Sant’Anna di Stazzema.
La sua reazione all’orrore della guerra è un’esaltazione del valore della vita quotidiana, una tenerezza stupita e grata per tutto ciò che è vivo ed esiste nonostante tutto, per la vita quotidiana che comunque va avanti.
Negli anni successivi alla guerra la sua produzione si indirizza verso un figurativismo che non è dovuto ad una posizione ideologica ma che è diretta conseguenza di quel suo approccio esistenziale di fondo.
Coluccini, nato a Valdicastello in Versilia, mantenne sempre uno strettissimo rapporto con il suo paese, che era fonte di costante ispirazione e di materia prima per le sculture (Coluccini sceglieva nel torrente i sassi da scolpire); per la sua comunità Coluccini ha scolpito il monumento ai caduti, diverse opere nella chiesa oltre ad alcune pietre tombali. Molte delle opere esposte nella mostra provengono dal giardino della casa di Valdicastello dove l’artista ha passato gran parte della sua vita.
Pietre - Aristide Coluccini
Data notizia:
Sabato, 3 Aprile, 2004