Nel 1808 la Casa dei Principi di Lucca e Piombino era così organizzata: Elisa aveva a disposizione due dame d’onore, Camilla Mansi e la signora La Place e una dama d’atour, Elonora Bernardini. Le Dame di Palazzo erano dodici più quattro Dame d’ambasciata e una lettrice. Cavaliere d’onore era Raffaello Mansi. Ascanio Mansi ricopriva la carica di Gran Ciamberlano ed era accompagnato da altri otto ciamberlani, quattro ordinari, quattro onorari. Bartolomeo Cenami era Grande Scudiere e aveva con se altri cinque scudieri. Il Grande Elemosiniere era il decano Giuseppe de Nobili, coadiuvato da altri tre elemosinieri. Il Principe aveva cinque Aiutanti di Campo. Il Gran Maestro delle Cerimonie era Lorenzo Montecatini con quattro aiutanti. La Guardia del Corpo dei Principi era costituita da cinque Granatieri e da cinque Cacciatori sotto il comando del Generale Mariotti. C’era un governatore dei Paggi con quattro paggi, tre insegnati e cinque maestri. La responsabilità della musica era affidata al Maestro di Cappella Domenico Vincenzo Maria Puccini, Lazzaro Papi era il Bibliotecario. Il Palazzo di Lucca era gestito da un Intendente Generale con alle dipendenze un architetto, Giovanni Lazzarini, un notaro, un medico, un chirurgo ed un cassiere. Anche la piccola Napoleone Elisa, figlia di Elisa e Felice aveva una sua piccola corte composta da una governante e una sotto-governate. La Segreteria di gabinetto dei Principi, organo tramite il quale i sovrani seguivano gli affari di governo, fu quasi immediatamente unita a quella di Stato e fu diretta principalmente da Giovanni Battista Frussard.