L’antica Cappella musicale della Repubblica, soppressa da Elisa Bonaparte Baciocchi, fu sostituita da una piccola Cappella di Camera che durò pochissimi anni, dal 1806 al 1809, quando confluì nella Cappella Municipale.
Con l’avvento di Maria Luisa di Borbone il complesso musicale a servizio della Corte fu nuovamente ricostituito con un decreto nel 1818. La Reale Cappella Musicale ebbe un definitivo regolamento sotto il governo di Carlo Lodovico di Borbone. Il complesso nella sua forma definitiva era un’orchestra di dieci cantanti e trentadue strumenti impiegata per ricevimenti a Corte e per i servizi musicali religiosi, soprattutto nella chiesa di San Romano e nella Cattedrale.