La torre di Palazzo

L’antica torre Pinelli in San Pietro in Cortina, data la sua vicinanza al Palazzo, durante il periodo delle dominazioni straniere fu affittata dal Comune di Lucca assieme ad altri edifici che aveva attorno per alloggiarvi le carceri del Palazzo, i soldati di guardia alla contrada, la cucina del capitano, ma soprattutto per le segnalazioni militari. Dopo la liberazione della città fu acquistata, restaurata e dotata di nuove campane. La torre era collegata al Palazzo da un cavalcavia; il coronamento fu più volte rifatto. Un torrigiano vi risiedeva costantemente per battere le ore e suonare la campana alla convocazione del Consiglio Generale o per segnalare pericolo per la città. La torre era il fulcro di tutto il sistema difensivo della Repubblica. Durante la notte le segnalazioni acustiche e luminose si facevano più intense, ad intervalli regolari venivano chiamate con rintocchi stabiliti le guarnigioni delle porte delle mura e dei baluardi che dovevano rispondere per comunicare che andava tutto bene. Traguardi fissi e in seguito cannocchiali erano puntati sulle torri di segnalazione delle vicarie e dei confini della Repubblica per ricevere tempestivamente le segnalazioni d’allarme. La torre fu abbattuta dai Baciocchi insieme a molti altri edifici per aprire la piazza Napoleone.