Sabato 15 ottobre, alle 17.00 è stata inaugurata a Palazzo Ducale la mostra dell'edizione Lucca Comics & Games 2022 HOPE I Percorsi artistici totalmente inediti accolgono fino al 1° novembre i visitatori di ogni età, accompagnandoli alla scoperta di mondi che toccano tutte le corde dell’immaginario, unite dal filo conduttore del tema ispiratore di questa edizione, la Speranza.
Quella Speranza che uno dei maestri assoluti dell’imaginative realism, dell’illustrazione fantastica - l’artista canadese Ted Nasmith – ha trasformato in Hope, la Dama dell’Aurora, simbolo di questa edizione del festival.
E proprio nella loggia dell’Ammannati si svilupperà l’esposizione a lui dedicata, un percorso che celebra il suo dialogo tra luoghi e storie del grande fantastico, arricchite dalle potenti influenze dai paesaggi del luminismo americano e della pittura vittoriana del diciannovesimo secolo. Ma Hope è anche l’ideale antitesi ai pregiudizi e ai tabù, che Mirka Andolfo esprime sin dai suoi primi webcomic per arrivare poi alla sua affermazione come autrice con Contronatura, Mercy e Sweet Paprika; così come la capacità di Chris Riddell, il cui occhio critico sull’attualità si unisce alla capacità di raccontare storie alle nuove generazioni.
E ancora uno spazio dedicato alle intuizioni grafiche e narrative della prosa a fumetti con cui Giacomo Nanni porta avanti la sua personale, e a volte eccentrica, indagine sulla realtà.
Non manca un prezioso contributo dal Giappone con Atsushi Ohkubo, in un percorso curato da Alessandro Apreda aka DocManhattan sul sensei di Soul Eater e Fire Force.
Quest’anno è presente anche un’assoluta novità: uno dei percorsi sarà infatti dedicato non al fumetto o al mondo dell’illustrazione per bambini e ragazzi ma alle opere di un autore di giochi. E il game-designer di cui raccontare il mondo, la vita, le opere non poteva che essere Alex Randolph, nell’anno del centesimo anniversario della sua nascita.
Infine, nell’ideale commistione tra linguaggi e forme espressive che caratterizza Lucca Comics & Games, si trova una celebrazione dell’opera al centro dell’inedito spettacolo di Graphic Novel Theater Celest tratto dallo straordinario lavoro di Manuele Fior.