Maria Luisa di Borbone

Ritratto del volto di Maria Luisa di Borbone
Anno di nascita: 
1782
Anno di morte: 
1824

Figlia del re di Spagna Carlo IV, fu data in sposa nel 1795 a Ludovico di Borbone, duca di Parma e Piacenza, per rinvigorire i rapporti di controllo che la Spagna deteneva sul piccolo ducato emiliano.
Le vicende napoleoniche segnarono profondamente la sua vita.
Nel 1801 in virtù del trattato di Luneville fu costretta ad abbandonare Parma assieme al marito ed accettare da Napoleone il trono di Toscana con il titolo di Regina d’Etruria.
Assunse personalmente la reggenza per la salute malferma del consorte; rimasta vedova nel 1803 proseguì a governare a nome del figlio Carlo Lodovico, ancora bambino, cercando di fare fronte alle prepotenze crescenti di Napoleone che ormai controllava militarmente tutta l’Italia.
Nel 1807 l’imperatore dei Francesi soppresse il Regno d’Etruria consegnandone il governo alla sorella Elisa Bonaparte Baciocchi già Principessa di Lucca e Piombino e promettendo a Maria Luisa e a Carlo Ludovico un fantomatico nuovo trono sul Portogallo.
Di fatto madre e figlio furono confinati in stato di semiprigionia a Nizza e dopo un tentativo di fuga furono separati.
Il Congresso di Vienna risarcì Maria Luisa affidandole il Ducato di Lucca che governò con impegno dal 1817 fino alla morte sopraggiunta nel 1824.
La duchessa di Lucca mantenne dignità e onori di regina.
Da sovrana illuminata sentì costantemente la responsabilità del governo, anche se il suo impegno fu limitato da una tentennante fiducia nei collaboratori, dall’esercizio di un potere pressoché assoluto e dall’eccessiva ostentazione e l’imposizione ai sudditi di costumi religiosi bigotti.
A suo favore devono però essere ascritti l’impulso profuso nelle opere pubbliche e in quelle per l’istruzione e la modernizzazione economica del ducato.

 

Secolo: 
XIX